In cucina svolge un’azione importante. Ecco perché è utile questo elettrodomestico, come usare l’essiccatore e per quali prodotti.
Una volta comprato, è essenziale sapere come usare l’essiccatore domestico. Di questo elettrodomestico vengono commercializzati vari modelli e tutti svolgono la stessa operazione. La sua funzione è quella di disidratare alcuni tipi di alimenti, così da permetterne una conservazione più lunga. Tuttavia, bisogna disporre i prodotti al suo interno in un certo modo, per ottenere dei risultati perfetti.
Come usare l’essiccatore: ecco a cosa serve
L’operazione di essiccare un certo tipo di alimento è una pratica molto antica. Tradizionalmente, viene usata per poter conservare per più tempo un determinato prodotto. Se l’essiccazione al sole richiede molto tempo, possiamo avvalerci della tecnologia per ottimizzare il lavoro. Per ovviare a ciò, possiamo usare un essiccatore domestico, uno strumento che svolge lo stesso lavoro ma in tempi più rapidi.
In generale, c’è una risposta sola per tutti i modelli in commercio su come funziona l’essiccatore per alimenti. Qualsiasi tipologia è formata da cestelli estraibili, nei quali distribuire l’alimento che si vuole seccare. L’unica cosa da tenere a mente è che bisogna tagliare a fette qualsiasi cosa si voglia mettere all’interno, che sia frutta o carne. Disponete le fette in maniera singola, senza sovrapporle tra loro. Azionate l’elettrodomestico, per permettere all’aria calda di propagarsi all’interno e procedere con la sua funzione. Impostate la temperatura, che deve essere sempre minima – possibilmente non superiore ai 45°C – e aspettate il tempo necessario.
A cosa serve l’essiccatore per alimenti: cosa mettere all’interno
Come già anticipato, questo elettrodomestico serve a disidratare un determinato prodotto. Grazie all’aria calda che circola all’interno, l’acqua contenuta in ciascun prodotto evapora e la polpa diventa secca. In questo modo, potete conservare più a lungo gli alimenti che non riuscite a consumare nell’immediato. Molto importante è sapere che con l’essiccatore le proprietà nutrizionali di un dato prodotto rimangono intatte, non si disperdono.
Il tempo necessario per arrivare al risultato finale è variabile. Maggiore è la temperatura impostata, minore è il tempo che si richiede. Allo stesso modo, più sottili sono le fette e meno ore impiegano per disidratarsi completamente.
Essiccare la verdura
Usate questo elettrodomestico se volete delle verdure secche, ottime per creare un brodo vegetale. La temperatura consigliata è di 45/50°C, non di più perché altrimenti potrebbero diventare troppo scure. Il tempo medio di attesa, a questi gradi, va dalle 10 alle 12 ore.
Come ottenere la frutta secca
L’essiccatore è adatto per qualsiasi tipo di frutta; non dimenticate di tagliarla a fette prima di cominciare. A una temperatura di 45°C sono necessarie circa 7/8 ore per completare il processo. Se dovete conservarla a lungo, dovete diminuire il rischio di formazione di muffe. A tal fine, sono necessarie 10/12 ore di essiccazione.
Essiccare la carne
Questo elettrodomestico è molto utile anche per ottenere la carne secca. In questo caso, potete alzare leggermente la temperatura, dato che le fette potrebbero essere più doppie, ma non superate i 65°C (oltre il quale il prodotto potrebbe cuocere). In media, dovrebbero bastare 12 ore.
Vi sono anche altri metodi per essiccare alcuni alimenti. Ad esempio, provate ad essiccare le mele in forno.